Premessa
C'era una volta la workstation grafica.
Ricordo ancora alla fine degli anni '90 il professore in sala computer all'università che, mostrandomi il Digital da 300MHz e la successiva Silicon Graphics (non ne ricordo il modello, ma su wikipedia si trovano un po' di informazioni a riguardo http://en.wikipedia.org/wiki/Silicon_Graphics), mi enunciava orgoglioso le caratteristiche dei sistemi per il calcolo avanzato e per le esigenze di grafica legata alla dinamica molecolare. Ovviamente i sistemi operativi erano i vari Unix proprietari, perché al tempo windows non era un sistema operativo "per compiti seri".
Poi venne windowsXP, apple entrò in crisi e dovette richiamare Steve Jobs per non fallire, e nel mondo *nix si affermava come attore quasi unico GNU/Linux nelle sue varie versioni.
Nel frattempo tutti noi compravamo fotocamere digitali, ed imparavamo che la camera oscura era ormai stata soppiantata dai programmi di editing grafico, anzi da Photoshop, che usavamo a prescindere dalla licenza...
E oggi?
Unix, fatto uscire malamente dalla porta dei personal computer dal successo di windows, è ormai rientrato ampiamente dalla finestra, nei prodotti apple ( la "X" in macosX sta per "10" ma è anche la x di Unix), nei tablet e smartphone android, nei sistemi linux e derivati.
Non solo, il passaggio di Apple al mondo unix ed il crescente successo di linux tra gli addetti ai lavori ha fatto si che si formasse un'intera generazione di programmatori per i quali il mondo windows è un mondo per alcuni aspetti "alieno", e che sono capaci di creare e portare avanti progetti molto interessanti.
Con i post che seguiranno voglio fare una panoramica su quelli che, ad oggi, ritengo essere i software più interessanti in campo grafico per linux, tenendo presente comunque il gran fermento che c'è nel mondo del pinguino.
Distribuzione:
Tra le varie distro linux, a mio parere le migliori per chi inizia rimangono tuttoggi quelle più famose: Ubuntu, Fedora, Mint, CentOS, Debian...
Dal punto di vista pratico, una distro più diffusa garantisce un miglior supporto da parte della comunità. Chi è alle prime armi non dovrebbe mettere in secondo piano la possibilità di ricevere un aiuto dai vari forum delle comunità nella sua lingua natìa.
Inoltre, molti progetti hanno già dei repository per le distro più famose e diffuse in cui sono presenti le versioni compilate dei programmi o delle librerie, e quindi l'istallazione e l'aggiornamento di questi software diventa estremamente semplice.
Ovviamente, chi è un po' più "smart" può destreggiarsi più facilmente davanti alla compilazione dei sorgenti, e creare il proprio sistema ottimizzato o addirittura la propria distribuzione.
L'unico aspetto su cui bisogna fare attenzione è la scelta dell'hardware. Linux negli ultimi anni è diventato il sistema operativo più compatibile oggi presente sul mercato, e riesce a riconoscere automaticamente hardware molto vecchio o recentissimo. Tuttavia una nuovissima scheda grafica o l'ultimo modello di webcam possono non essere ancora supportate, ed ovviamente esiste una pletora di dispositivi (non moltissimi, e non essenziali, per lo più) che non sono mai stati supportati.
Sapere se e cosa ci aspetta è essenziale nel momento in cui si sta istallando una distribuzione linux. Far girare una distro di prova da penna usb o da CD può essere un ottimo sistema per capire se ci sono incompatibilità. Una sessione sulla Rete ci dirà poi se queste incompatibilità sono risolvibili (spesso lo sono) o no.
Per il caso delle stampanti e degli scanner Epson rimando allo specifico wiki di Ubuntu (la distribuzione che utilizzo ormai dal 2006): http://wiki.ubuntu-it.org/Hardware/StampantiScanner/EpsonMulti. L'ultima volta che ho visitato il sito della Avasys, tuttavia, ho scaricato direttamente i pacchetti compilati, quindi la procedura nel wiki ubuntu è (oggi) da aggiornare. Per scaricare i driver, cercare la propria stampante ed il proprio scanner qui: http://www.avasys.jp/english/linux_e/dl_scan.html
Infine, vorrei specificare una cosa. Da tempo ho deciso di sostituire i software proprietari con quelli sotto licenza free oppure open-source, per motivi etici e pratici. Per questo motivo non voglio avere a che fare con software virtualizzati o emulati tramite Wine, e cercherò di avere il meno a che fare con Mono. Non sono un ultras del software libero, ma se è possibile un'alternativa, perché non usarla?Alla prossima puntata!
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