sabato 30 marzo 2013

sbianchiamo i Takumar!

Il problema

Chi ha comprato un vecchio Super Multi Coated o un SMC Takumar 50 f1.4 o magari ha ritrovato questo obiettivo in un cassetto spesso si è ritrovato con le lenti color ambra.
La ragione di questo ingiallimento del vetro è probabilmente l'utilizzo di ossidi radioattivi a base di torio (con probabili impurezze di lantanio e cerio) sul rivestimento superficiale di una delle lenti posteriori.
L'ossido di torio, che ha una struttura cristallina simile alla fluorite, è stato con l'ossido di lantanio uno dei primi costituenti degli strati di rivestimento anti-riflesso per formare vetri a bassissimo indice di dispersione.
Il decadimento del torio rende nel corso degli anni il vetro leggermente ambrato, cosa spettacolare per chi usa il cinquantino per i ritratti in bianco e nero, un po' meno per chi fa fotografia a colori.
Ora, sulla Rete si trovano una serie di spiegazioni sul perché il vetro diventa color ambra, alcune anche piuttosto fantasiose (tipo la formazione di zolfo elementare, piuttosto che l'effetto di invecchiamento delle resine usate come cemento). 
Sinceramente,  cui prodest sapere a cosa è dovuta la reazione che porta alla colorazione?
In questo post vedremo invece come sbiancare la lente.



la lente centrale è un Super-Multi-Coated Takumar 50 f1.4 visibilmente ingiallito (foto da flickr di s58y)
La soluzione
Fortunatamente  l'esposizione degli obiettivi ai raggi ultravioletti sembra essere un buon modo per sbiancare i vetri ingialliti. 
Facciamo un inciso: se ci fossero reazioni chimiche di decomposizione, l'esposizione alla luce dovrebbe peggiorare le cose perché dovrebbe accelerare la decomposizione, per cui tutte le spiegazioni del fenomeno dell'ingiallimento legate alla decomposizione dei materiali sono quantomeno fantasiose...
Ora, la sorgente principale di raggi ultravioletti è il sole. Tuttavia mettere un obiettivo per qualche giorno sotto la luce solare, soprattutto nei mesi più caldi, può danneggiare la meccanica (parliamo di un pezzo di metallo nero che si scalda, con le conseguenze sulle parti ingrassate che possiamo ben immaginare).C'è chi lo fa, avvolgendo l'obiettivo con la carta stagnola a mo' di isolante termico, ed esponendo le sole lenti.
Io non me la sono sentita...
Invece, girando su flickr, ho scovato discussioni in cui si parlava di lampade a led con emissione di raggi UV tale da sbiancare le lenti takumar.
Esistono ovviamente lampade che emettono quasi solo nella regione dell' UV, e sono quelle caratterizzate da una luce bianca-azzurrina. Ma esistono anche soluzioni più economiche.
In particolare la lampada JANSJÖ venduta dall'ikea è una di quelle lampade che, a fronte di una spesa di circa 10 euro, sembra garantire un buon risultato.
Letto... comprata! 
L'effetto sbiancante di questa lampada è evidente, tuttavia uno sbiancamento totale (almeno visivamente) si raggiunge solo con un irraggiamento di giorni e giorni. Io sono arrivato ad un risultato non completo ma "soddisfacente" dopo un paio di settimane di esposizione per qualche ora (quindi diciamo l'equivalente di 5-6 giorni).
Un modo per ottimizzare il sistema è mettere l'obiettivo sottosopra, poggiata su uno specchio, e con la lampadina piazzata proprio dietro alla lente posteriore. In questo modo si sfrutta sia la luce emessa che quella riflessa dallo specchio.
Il vantaggio di una tale soluzione consiste nel bassissimo consumo della luce a led e nel fatto che non si nota nessun tipo di riscaldamento del sistema.
Alla fine del periodo di irraggiamento ho ottenuto un cinquantone takumar bello chiaro, come uscito da fabbrica.



P.S. considerando quanto sembra emettere nel campo UV, eviterei di comprare la lampada ikea per usarla come abat jour sul comodino la sera...

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