sabato 31 maggio 2014

Licenze...


Andando per statistiche di flickr ho trovato una mia foto usata dal sito del corriere (corriere.it).
Lì per lì la cosa mi ha reso soddisfatto, anche se è la mia immagine più conosciuta, con più di 8000 visualizzazioni su flickr ed una pletora di siti e blog che ce l'hanno.
Dopo un po' ho iniziato a rosicare ed ho scritto loro questo messaggio:

Salve,
ho scoperto che sul vostro sito, all'indirizzo
http://www.corriere.it/foto-gallery/salute/nutrizione/14_maggio_27/14-cause-sorprendenti-disidratazione-cf75ed12-e5ae-11e3-8e3e-8f5de4ddd12f.shtml
è presente una mia fotografia pubblicata su Flickr con la licenza creative commons attribuzione - no opere derivate - no commerciale. Ora, direi che il requisito del sito commerciale il sito del corriere decisamente ce l'ha, per cui state operando fuori licenza.
Poiché non siete i soli, e non sono solito negare l'uso delle mie immagini, potete mantenere la foto ad un patto: la donazione di 25 euro all' UNHCR con l'invio alla mia casella di posta elettronica della "dedica" che troverete sul sito dell'UNHCR (www.unhcr.it).
In alternativa, ho un cognato avvocato.
Cordiali saluti,
Giuseppe Savo.

vediamo se mi arriva qualcosa! La fotografia per me è un hobby, e non voglio quattro spiccioli, per cui li "devio" volentieri su un'organizzazione di volontariato. Vediamo se al corriere.it hanno le braccine corte...
Tra l'altro, loro si guardano bene dal licenziare gli articoli con qualcosa di meno vincolante di un "tutti i diritti riservati".


P.S. Sarò molto lieto se condividerete questo post. Secondo me l'effetto "brutta figura" in questi casi conta più di qualsiasi minaccia di azione legale (e comunque l'opzione legale c'è).


Aggiornamento del 19 ottobre: come è andata a finire!
 Alla fine mi è toccato fare una denuncia all'AGCOM, che dopo qualche giorno ha scritto al Corriere della Sera, o meglio all'editore RCS Mediagroup chiedendo la rimozione. La rimozione è stata, ovviamente, immediata, e la pratica archiviata.
 Al di là di tutto, del fastidio di dover utilizzare un'Autorità destinata a lavorare con ben altri fini, del fastidio di dover creare una casella di posta elettronica certificata per poter scrivere all'autorità per le comunicazioni, rimane l'amaro in bocca per una redazione che se ne frega delle email in entrata, che "tanto su internet è tutto gratis"... E' una cosa molto "italiana".

1 commento:

  1. Ad oggi non ho ricevuto nessun cenno da parte della redazione del corriere.it.
    Con una certa amarezza, perché questa cosa è "molto italiana", ho dato mandato al mio legale.
    Vedremo che succede...

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